Volendo scegliere una frase che possa riassumere in modo efficace il mio percorso, sento di ritrovarmi molto in: "Non credere nel destino, segui i tuoi sogni". Appartengo a quella categoria di persone il cui futuro sembrava scritto fin dalla più giovane età. La mia infanzia si è svolta nelle Langhe, dove sempre sarà una parte del mio cuore; da adolescente ho studiato a Torino, la cui atmosfera internazionale ha risvegliato in me quello spirito girovago, sempre molto forte. A Londra mi sono laureata in Business Administration & Marketing, pur struggendomi per la Saint Martins.

Il Design applicato alla moda, la mia grande passione. Il mio sogno. Per anni sembrava destinato a rimanere tale. Un primo spiraglio si è aperto a Stoccolma quando a 24 anni, impegnata nel mio primo stage, ho incontrato "la mia prima guida", oggi affermato designer scandinavo, che ha intravisto nel mio percorso un itinerario alternativo, insegnandomi le basi per intraprendere la professione di designer. Ho quindi seguito un percorso all'interno dell'azienda di famiglia, prima a Gallo d'Alba poi presso una consociata a Lussemburgo, per quasi dieci anni.

Tuttavia, le suggestioni urbane e i guizzi creativi, le ispirazioni derivanti dalla natura e dalla sua poesia, nel tempo hanno prevalso e la scelta è diventata per me inevitabile. Per anni ho osservato tutto intorno a me, cercando di trattenere un'impronta emozionale, tattile e visiva da ciò che mi circondava, dalle esperienze che vivevo, dalle persone che incontravo. Mi sono dedicata alla scoperta di materiali, tecniche di lavorazione dei tessuti e ricami fatti a mano. Tutto ciò che di più importante ho vissuto, alla fine, è stato tradotto nelle mie creazioni. In Italia ho incontrato esperti artigiani dalle mani sapienti, ai quali mi affido per realizzare tutti i miei capi.

Così ha preso forma il mio sogno. Così è nato Stefania Esse. Perché al mondo ci sono persone affezionate alle proprie radici, ma con un grande spirito nomade.

Io, sono tra queste.