«Volevo creare un brand che riflettesse un’arte di vivere più lenta e sofisticata, un brand che trascendesse i trend a favore delle tradizioni.
Ogni capo ha una sua anima, frutto della ricerca di una qualità assoluta e dell’impiego di materiali nobili. Questi elementi insieme raccontano la storia dei luoghi che amo e che sono riusciti ad imprimere un’immagine vivida nel mio cuore.
Sarebbe per me la più grande delle soddisfazioni scoprire di aver creato abiti in grado di tramandare i ricordi della donna che li indossa»
Stefania Esse basa la propria scelta stilistica sull’unicità mettendo in risalto l’estrema contemporaneità delle antiche e raffinate arti di filo proprie della cultura italiana, cui si accompagna un’attenzione assoluta per i materiali prediligendo cashmere, seta e altri filati di pregio.
Ne risultano capi esclusivi dai motivi ornamentali particolari, che possono esistere anche nella versione non decorata e personalizzabile su richiesta, ai quali grazie ai ricami eseguiti a mano o per gli accostamenti fra materiali viene conferito “un guizzo in più”.
Nella propria produzione, dunque, Stefania Esse riscopre e tutela le arti di filo mantenendo vive tecniche antichissime. Contestualmente, poiché ciò che è vivo per sua natura evolve, il brand porta avanti una costante attività di ricerca nel segno di un’innovazione consapevole e rispettosa delle eredità del passato: come nel caso dei ricami all’uncinetto realizzati impiegando fili metallici, anziché in cotone.
Identificandosi in una moda slow, Stefania Esse ha elaborato un proprio ideale di luxury with soul. L’intera produzione si concentra in piccoli laboratori in Italia nel rispetto tanto degli artigiani e delle lavorazioni, svolte “nel tempo che serve”, quanto del cliente attraverso capi destinati ad una esistenza lunga, per fattura ed estetica.
La mission del brand è supportare, il più possibile, lo sviluppo di capi di lusso in grado di valorizzare chi li indossa, realizzati in modo sostenibile e artigianale.
Trasferitasi in Svezia ormai da diversi anni, Stefania Stroppiana realizza i suoi bozzetti nello studio showroom di Nybrogatan 12 a Stoccolma, in una costante contaminazione tra influenze scandinave, stile italiano e suggestioni derivanti dai suoi viaggi.
In un percorso che vede nella ricorrenza del ricamo il fil rouge capace di unire idealmente il primissimo capo nato dalla sua creatività al prossimo che disegnerà, Stefania Stroppiana nel 2020 ha raggiunto un punto di svolta abbandonando la tradizionale scansione per stagioni a favore di Resounding Me, una collezione continuativa permanente punteggiata di piccole capsule, anche frutto di collaborazioni.
Il carattere estremamente personale del brand spicca nitido già dalla collezione di debutto AW 17|18, il cui punto d’origine è la cappa My Tree reinterpretata in tutte le stagioni successive con il suo ricamo eseguito a mano, raffigurante un immaginario Albero della Vita, che richiede oltre 15 ore di lavorazione per essere completato.
Le capsule si susseguono quasi a ripercorrere insieme a Stefania Stroppiana i luoghi e le fascinazioni che ha ricevuto nel suo lungo viaggio: la Puglia, la natura suggestiva del Giappone, deserti bruciati dal sole, le terre estreme rese magiche dall’Aurora Boreale fino alla massima, libera espressione di sé veicolata dal passaggio alla collezione continuativa Resounding Me.